“Sicuramente sto lavorando per trovare gli incastri giusti per migliorare questa squadra”. È un estratto della conferenza stampa di Roberto Gemmi dello scorso 11 dicembre, dopo che il Cosenza era tornato dalla trasferta con il Cittadella sconfitto per la terza partita consecutiva. Il direttore sportivo in quella circostanza aveva confermato che l’organico dovrà essere migliorato, per sopperire alle valutazioni sbagliate fatte evidentemente durante il mercato estivo.
Il reparto sul quale si è concentrati, per quanto ci è dato sapere, è sicuramente la difesa: un terzino sinistro e almeno un difensore centrale. Questa è l’idea di partenza sulla quale si sta già lavorando da tempo. Lo stesso Gemmi, sempre in quella occasione, ha aggiunto un dettaglio di non poco conto. “Per quanto riguarda il mercato mi confronto ovviamente con Caserta, con il presidente e con i miei collaboratori”.
Ma la versione del tecnico di Melito Porto Salvo diciamo che non è perfettamente in linea con quella del direttore sportivo. Non coincide. “Non ne stiamo ancora parlando. Siamo concentrati su queste ultime due partite dove vogliamo dare il massimo. Non è il momento di parlare di mercato”. Parole dette in conferenza stampa alla vigilia della partita, delicata, con il Bari.
Strategie di comunciazione… diverse! Chiaramente l’allenatore deve salvaguardare il gruppo, i calciatori che dovranno contribuire a raccogliere il massimo tra Bari e Como. E allora la domanda sorge spontanea: dove sta la verità? Come sempre nel mezzo. Viene in soccorso un pensiero detto in libertà dall’immenso Emiliano Mondonico durante la sua parentesi con i Lupi, “nel calcio ci sono cose che si possono dire, altre che non si possono dire…”.