Gennaro Tutino, protagonista del successo del Cosenza sul Venezia con una tripletta, a fine gara è intervenuto così in conferenza stampa: “La cosa che mi preme e alla quale tenevo di più era la vittoria. In quest’ultimo periodo abbiamo sempre proposto un bel calcio, ce la siamo giocata con tutti. Anche nell’ultima sfida a Cremona per un pelo non siamo riusciti a portare punti a casa.
Vincere col Venezia era fondamentale perché chi ci sta dietro sta correndo e volevamo farlo a tutti i costi. Alla sfortuna io non ci credo, vedi il tiro di Zuccon che mi è sbattuto addosso ed è andato in porta. Io ho sempre pensato a lavorare, sono rimasto tranquillo, poi i gol arrivano. Punto alla doppia cifra e ci sono vicino, l’importante è che i gol portino punti alla squadra.
È vero che oggi il risultato è stato abbastanza netto e sostanzialmente mai in discussione contro una squadra molto forte. Ma anche a Cremona abbiamo fatto una bella partita, giocandocela fuori casa contro un’altra candidata per la vittoria del campionato. Ci sono state gare giocate male, come quella di Brescia o contro la Ternana. Ma con tutte abbiamo provato a giocare a calcio e se continui a lavorare i risultati arrivano.
Né io né credo i miei compagni pensavano che questa fosse una partita da tutto per tutto. Anche pochi giorni fa potevamo vincere con la Cremonese. Abbiamo fatto le stesse cose, le situazioni ci hanno premiato e credo che la gara non sia mai stata in discussione. Dobbiamo continuare così, il campionato è lungo, sarà fondamentale mantenere la continuità che si è vista tra primo e secondo tempo.
Non sono uno che ascolta tanto le voci esterne. La squadra è sempre stata con l’allenatore, da parte nostra non è mai stato in discussione. Con tutto il rispetto per il Cosenza degli anni passati, prima si andava a Palermo o a Cremona sperando nel miracolo. Oggi non è più così, ce la giochiamo con tutti con un buon calcio. Stiamo cercando di portare il Cosenza in una nuova dimensione di campo. Per me Caserta è il miglior allenatore che ho avuto finora, dobbiamo continuare così”.