Dalla pagine del Resto del Carlino, l’ex centrale rossoblu ha parlato in vista della sfida contro i granata: “In B con tre partite azzeccate ti ritrovi subito in zone tranquille”
Attraverso le colonne de “Il Resto del Carlino” l’ex difensore del Cosenza Giovanni Bia ha parlato della sfida in programma sabato 20 Marzo contro la Reggiana, la squadra con cui ha chiuso la carriera nel 2003 in Serie C1.
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo Bia ha iniziato ha fare il procuratore e conosce bene le dinamiche del campionato cadetto: “Una partita molto delicata e importante, ma ancora non uno spartiacque definitivo. Mancano nove partite, 27 punti a disposizione, e in B con tre partite azzeccate ti ritrovi subito in zone tranquille, se non addirittura a ridosso dei playoff. Però quando sfidi una diretta concorrente, diventa fondamentale fare risultato “.
Cosenza per Bia è stato il trampolino di lancio verso il grande calcio, mentre Reggio Emilia rappresenta la fine di una carriera con oltre 190 presenze in Serie A con le maglie di Inter, Napoli, Brescia, Udinese e Bologna dove giocò la semifinale di Coppa Uefa e un’esperienza in Francia con il Saint Étienne “A Cosenza ho bellissimi ricordi e un sacco di amici, un posto dove si sta benissimo; e poi l’ultimo anno della carriera non si dimentica mai, dopo 18 anni di professionismo. All’ingresso di casa mia è appesa la foto dell’ultima gara in bella vista: Reggiana-Treviso finita 2-2. Ricordo indelebile”.
