L’attaccante che sembrava lontano dal progetto rossoblu contro il Verona è entrato al posto di Maniero e ha contribuito al pareggio. Per il futuro un attaccante sul quale poter fare affidamento
Dopo la partita con l’Ascoli l’attaccante Leonardo Perez sembrava essere sempre più lontano dal progetto Cosenza. Ci teneva a giocare, anche uno spezzone di gara, contro la sua ex squadra ma Braglia non lo ha tenuto in considerazione. Addirittura con Maniero non al meglio, è stato preferito Baclet nonostante l’attaccante fosse con la valigia in mano destinazione Reggina. Da quella sera in poi, del numero 9 rossoblu se ne erano perse le tracce. Causa influenza è rimasto a casa per un po’ di giorni, evidentemente con l’autorizzazione del club. Ma il malumore dell’attaccante nato a Mesagne il 27 settembre 1989, sarebbe stato raccolto da più persone motivo per il quale si era anche pensato a una reazione un po’ “forte” da parte del calciatore. Invece nell’immediata vigilia della trasferta di Verona tutto è rientrato: Perez si è allenato due giorni con il gruppo e lunedì sera, al Bentegodi, quando è stato chiamato in causa da Braglia si è fatto trovare pronto.
La prestazione dell’attaccante rossoblu, entrato al posto di Maniero al 25’ del secondo tempo, è piaciuta anche ai tifosi. Sui social sono stati diversi i post di complimenti a Perez e, di conseguenza, più di una critica al compagno di squadra di cui ha preso il posto. Tra l’altro va sottolineato che nell’azione che ha portato Idda al gol del pareggio, c’è il suo zampino: dai suoi piedi parte la giocata che arriva a Dermaku e quindi al difensore sardo bravo a spingere in rete il pallone del meritatissimo 2-2. E poi c’è stato anche un contatto in area proprio su Perez, sul quale l’arbitro non avrebbe commesso certamente un errore se avesse assegnato il calcio di rigore proprio sui titoli di coda della partita. Da parte dell’attaccante è stato mandato un segnale inequivocabile a Braglia: io ci sono. E con questi presupposti che potrebbe trattarsi di un calciatore recuperato in grado di dare il suo contributo alla salvezza del Cosenza.
