L’ex giocatore e allenatore dei rossoblu elogia il lavoro del portiere numero 33 e smentisce le critiche a Fischetti: “Sta lavorando bene, ma l’esperienza avrebbe giovato ai portieri rossoblu”
Portiere per cinque lunghi anni di fila allo stadio “San Vito” dal 1991 al 1996, breve riapparizione nella stagione 1998/99 e una successiva esperienza di allenatore in riva al Crati. Giacomo Zunico, doppio ex di Cosenza e Brescia, squadre che sabato si scontreranno nella città bruzia, ha analizzato la situazione portieri in casa rossoblu: “Ad inizio campionato era un momento difficile per i portieri, l’unico che stava bene mentalmente era Perina dal momento che si trovava fuori dai giochi. Cerofolini e Saracco si alternavano continuamente e non riuscivano a stare tranquilli”. Perina, il nuovo Superman rossoblu: “Per lui si trattava dell’ultimo treno della carriera, ha fatto bene al momento debito e ora sta continuando su quella scia. Un portiere che non ha problemi mentali lavora tranquillamente, lui ne è l’esempio.”
Infine, Zunico chiarisce le sue dichiarazioni sul preparatore dei portieri Fischetti: “Non ho fatto nessuna critica a lui, che tra l’altro ho avuto come estremo difensore nel Cosenza della Serie D. In quel momento delicato per i portieri ci voleva maggiore esperienza, Fischetti ha 30 anni e non può essere paragonabile ad uno di 50 o 60 che ha giocato ad alti livelli. Anche nella mia carriera ho avuto momenti difficili, i miei preparatori mi hanno aiutato ad uscire da situazioni complicate. Lo stesso Braglia ha vissuto un periodo delicato e grazie alla sua lunga esperienza ha saputo tirarsi fuori dai problemi. Fischetti non ha un grande passato calcistico ma è un professionista molto bravo”.