A margine dello stage di tecnica e tattica individuale presso la struttura della “Pietro Mancini” , Ugo Napolitano e Gigi De Rosa hanno raccontato in esclusiva ai nostri microfoni la gioia di quella salvezza
Il 26 giugno 1991 è una data indelebile per tutti i tifosi rossoblu. In quel di Pescara andava in scena lo spareggio salvezza tra il Cosenza e la Salernitana. Sofferenza incredibile per tutta la partita, poi all’8 del primo tempo supplementare il leggendario gol di Gigi Marulla, che da allora in poi diventò autentica icona del calcio cosentino.
A margine dello stage di tecnica e tattica individuale, che da un paio di giorni anima la struttura della “Pietro Mancini”, abbiamo rispolverato le emozioni di quella storica giornata con Ugo Napolitano e Gigi De Rosa, entrambi in campo davanti ai 5mila tifosi cosentini.
“Per qualche giorno non ho dormito – confessa il primo in esclusiva ai nostri microfoni –Fu una soddisfazione unica, l’intera Calabria tifava per noi. Eravamo in un momento difficile, ma abbiamo avuto la fortuna di vincere quello spareggio. Il Cosenza non ha mai mollato, ho ricordi bellissimi. Dopo trent’anni ancora in città c’è un rispetto enorme”.
Ad aggiungere dettagli curiosi è Gigi De Rosa, autentica leggenda del Cosenza Calcio: “Nel pre-gara siamo stati svegli fino alle 2 di notte per scaricare la tensione, si scherzava. Però qualcuno il giorno dopo si è lamentato dei calciatori. Il ricordo in campo è il gol di Marulla che va poi ad esultare sotto la curva e tutti noi che scappiamo a mille all’ora dietro di lui”.