Il tecnico rossoblù analizza la sconfitta di Pescara: “A volte siamo ingenui, paghiamo e facciamo fatica a capire tante cose”.
Piero Braglia, allenatore del Cosenza, intervenuto ai microfoni di Jonica Radio al termine della sconfitta di Pescara, ha dichiarato: “Il primo tempo abbiamo avuto cinque palle gol, una traversa. Poi le partite girano e quest’anno ce le fanno girare facilmente. L’espulsione di Sciaudone è letteralmente inventata, non è un alibi ma la partita fin lì la stavano gestendo con facilità. Abbiamo avuto una serie di ragazzi acciaccati che abbiamo dovuto sostituire, D’Orazio e Prezioso. Bruccini aveva un virus influenzale”.
“Abbiamo sbagliato come atteggiamento negli ultimi quindici minuti – ha proseguito Braglia – , capisco la voglia di vincere dei ragazzi ma non si possono prendere due contropiede, sul rigore e sul gol. Non si può prendere un gol al 95′. E’ la quarta sconfitta di fila, della prestazione non gliene frega niente a nessuno, conta la classifica. Rivière si è fatto male, non so quale sia l’entità. Due espulsioni, infortunati. Non voglio fare il bastian contrario, ma Kanoute al di là di un passaggio sbagliato ha fatto una partita importante”.
“A volte siamo ingenui, paghiamo e facciamo fatica a capire tante cose. Se la squadra gioca come ha giocato oggi si può salvare. Deve dare delle risposte sul campo come ha fatto, con umiltà e cattiveria, ha fatto una grande partita. Le partite inizieranno a girare in un’altra maniera”, ha concluso il tecnico del Cosenza.