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Il Cosenza comincia la pedalata per arrivare al traguardo dei 25 punti

Braglia è stato chiaro sull’obiettivo da centrare per mantenere la Serie B. E pedalare nel modo giusto significa vedere già con il Benevento una squadra capace di trasferire sul campo il messaggio del proprio allenatore

Certo che a leggere i numeri non ci sarebbe partita. E non è un caso che Cosenza-Benevento, posticipo che chiude lo spezzatino domenicale della 23ª giornata, sia identificato come il classico testa-coda. Da una parte la corazzata di Pippo Inzaghi che sta dominando il campionato, dall’altra una squadra costruita senza nemmeno l’ombra di una sola follia di mercato e che cerca di mantenere questo patrimonio indispensabile qual è la Serie B. Si parte, ovviamente, con il favore dei pronostici che pendono tutti dalla parte sannita ma, per fortuna, nel calcio capita che si può ribaltare tutto. E la dimostrazione è il successo del Verona sulla Juventus: grazie al lavoro tattico si è riusciti ad annullare il gap. Ritmo, determinazione, aggressività e, cosa di non poco conto, anche gioco. Quando si dice che un allenatore riesce a fare la differenza.

C’è un passaggio nella conferenza stampa pre gara di Piero Braglia che merita di essere riproposto a poche ore da Cosenza-Benevento (fischio d’inizio alle ore 21, stadio Gigi Marulla). “Dobbiamo fare minimo 25 punti per stare tranquilli. Le chiacchiere stanno a zero, bisogna pedalare”. E pedalare significa anche tornare a vincere: dopo il successo sull’Empoli del 26 dicembre scorso, le quattro sconfitte di fila hanno allungato le distanze dalla zona salvezza. “Ora dobbiamo rimboccarci le maniche, parlare di meno e pedalare”, ha aggiunto il tecnico. E pedalare stasera sul prato del Marulla significa andare oltre l’ostacolo. Un ostacolo molto complicato da superare. Il Benevento si presenta con una serie positiva che dura da 13 partite nel corso delle quali ha raccolto 33 punti, frutto di 10 vittorie e 3 pareggi. Finora una sola sconfitta: 4-0 a Pescara il 26 ottobre dello scorso anno, si giocava la 9ª giornata. Miglior attacco (38 gol segnati) e migliore difesa (12 subiti).

Pedalare nel modo giusto risulterà fondamentale. Al di là del modulo, che possa essere il 3-4-3 o il 3-5-2. Sarà importante trasferire la giusta identità a una squadra chiamata a compiere una vera e propria impresa, perché per arrivare alla salvezza non basta citare numeri. È sul terreno di gioco che bisognerà applicare le quelle caratteristiche indispensabili per costruire, passo dopo passo, il fortino dentro il quale blindare la Serie B. E per identità significa vedere una squadra capace di proporre intensità, aggressività, determinazione ad arrivare sempre prima dell’avversario sul pallone. E giocare anche a calcio. Ecco, pedalando così nulla potrà essere precluso. Soprattutto mettere assieme quei 25 punti per stare tranquilli. Perché, come dice Braglia, le chiacchiere stanno a zero.

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