Il direttore sportivo rossoblu afferma: “Penso sia difficile al momento riprendere a giocare”.
Stefano Trinchera, direttore sportivo del Cosenza, intervistato sulle colonne del Corriere dello Sport, ha affermato: “In un momento così triste e delicato, penso che la priorità sia salvaguardare la salute di tutti e la qualità della vita delle persone. Quindi affidarsi a scienziati, medici e ricercatori per cercare di sconfiggere l’epidemia, tornando alla vita di tutti i giorni”.
“Per quanto riguarda il discorso relativo alla ripresa del campionato – ha proseguito Trinchera – anche se non è ipotizzabile azzardare qualcosa di sicuro per l’attuale situazione, penso sia difficile al momento riprendere a giocare. Credo che tutte le società debbano avere il sostegno dello Stato e delle Istituzioni con aiuti economici e sgravi fiscali. Da una parte si cercherà di dare disponibilità economiche, dall’altra dovranno esserci delle rinunce”.
“Mancate fatturazioni, niente sponsor, niente diritti televisivi e mancata vendita dei biglietti porterebbero le società verso il tracollo. Il tutto potrebbe ripercuotersi sui presidenti che, oltre che di calcio, sono proprietari di aziende ed attività che ne risentirebbero. Il rischio è notevole. Chi deciderà il da farsi avrà una responsabilità enorme”, conclude Trinchera.