Il centrocampista, ora al Pescara, afferma: “Mi metto nei panni del Benevento. Tuttavia non so come si potrà chiudere la stagione”.
Luca Palmiero, ex centrocampista del Cosenza, oggi al Pescara in prestito dal Napoli, intervenuto sui canali ufficiali del Delfino, ha dichiarato: “Annullare il campionato? Sarebbe ingiusto. Mi viene da pensare al Benevento che si trova a 20 punti di distanza dalla seconda in classifica, sarebbe una scorrettezza soprattutto per loro, i sanniti”.
“Credo che il campionato debba essere portato a termine – prosegue il centrocampista – ma non saprei dire come, quando e in che tempi si potrebbe fare. Ieri ho sentito alla tv che si prospetta la ripresa intorno al 20 maggio, tuttavia mi chiedo, dal momento che i contratti scadono a fine giugno, in che modo si possano distribuire le 10 partite rimanenti…”.
“Se si dovesse giocare adesso, io stesso non me la sentirei – precisa Palmiero – per la mia incolumità e di conseguenza per quella della mia famiglia, dei miei compagni o comunque di tutte quelle persone con cui potrei stare a contatto. Tuttavia, penso che quando si potrà rigiocare lo si farà perché i medici, e non i politici o la federazione calcio (senza nulla togliere loro, che, però, non hanno le competenze giuste), ci assicureranno che non c’è più alcun rischio, quindi… perché dovremmo avere paura? Il calcio manca a me, come manca a tutti coloro che ne sono protagonisti, nessuno potrebbe rifiutarsi”.