L’emergenza Coronavirus sta sconvolgendo il mondo del calcio, a caccia sempre di una soluzione per chiudere la stagione 2019-2020. Dice la sua l’ex Milan e attuale a.d. del Monza
Dopo la lunga parentesi al Milan, tutta la competenza e la passione per il calcio l’ha portata al Monza. Adriano Galliani, 75 anni, rimane uno dei più competenti dirigenti di calcio non soltanto in Italia. Intanto in Serie C la squadra, di cui è amministratore delegato, è stata la prima ad attuare il taglio degli stipendi, sulla scia della Juventus unico club ad averlo fatto in Serie A. Evidentemente l’emergenza Coronavirus impone sconvolgimenti anche nel mondo del calcio.
Da settimane si sta cercando una soluzione non soltanto sul taglio degli stipendi ma anche, e soprattutto, se e come tornare in campo. L’Uefa spinge affinché i campionati vengano conclusi, di conseguenza la Figc e il suo presidente Gabriele Gravina propongono una soluzione al giorno. La realtà, invece, impone cautela. Tanta cautela. Motivo per il quale il fatto che i campionai vengano sospesi, rimane una soluzione.
E Adriano Galliani dice la sua, in merito. “Vedo per il prossimo anno una Serie A a 22 squadre e una B a 21-22“. Dunque, blocco delle retrocessioni nella massima serie e indicare le squadre che accedono a Champions League ed Europa League. Nel campionato cadetto blocco delle retrocessioni, promozione in A del Benevento e di un’altra squadra mentre dalla Serie C potrebbero salire le tre prime in classifica, oppure quattro squadre.