Ad Ascoli la prima di due trasferte consecutive e l’allenatore Occhiuzzi sta valutando l’opportunità di rinunciare al trequartista con una punta centrale
Un conto è vincere ai punti, un altro nel risultato. Il Cosenza di questo inizio di stagione si è spesso preso i complimenti per le prestazioni, a conferma delle sempre riconosciute qualità tecniche e tattiche del giovane allenatore Occhiuzzi, ma è rimasto con un pungo di mosche nelle mani. Perché la differenza la fanno i punti, muovo la classifica. Che è decisamente preoccupante dopo undici giornate. Così come non danno rassicurazione quei 7 gol segnati che fanno dei Lupi il peggiore attacco della Serie B.
Partite così ravvicinate non è mai facile prepararle ma paradossalmente, almeno dal punto di vista mentale, è meglio giocare con continuità così c’è poco tempo disponibile per alimentari tensioni interne. Un po’ com’è successo nella passata stagione nel corso del finale di campionato, nel post lockdown. Concentrati sul pezzo e la possibilità di tornare subito in campo, medicina migliore nel calcio. La 12ª giornata porta i rossoblù a sfidare l’Ascoli al Del Duca. La squadra è già sul posto e la rifinitura di oggi sarà fondamentale per Occhiuzzi.
L’allenatore sta valutando l’ipotesi di rinunciare al trequartista, questo grazie anche alla crescita di condizione da parte di Petrucci che in mezzo al campo garantisce anche qualità. È molto probabile che contro i bianconeri, che sfiderà da ex, avrà un partner diverso rispetto a Sciaudone, con Bruccini favorito su Kone. Senza trequartista, si tornerebbe al classico tridente con l’insostituibile Carretta a destra e Baez a sinistra che tornerebbe titolare. Vista l’inconsistenza di Gliozzi, come punta centrale non è escluso che Occhiuzzi dia un’opportunità a Petre. Forse con un po’ di fiducia in più, il giovane attaccante rumeno potrebbe sbloccarsi.