Uno svarione difensivo a inizio ripresa fa andare subito sotto i Lupi, il rosso a Corsi condiziona il resto del match
Il Cosenza esce sconfitto per 2-0 dal match del “Rigamonti”. Il Brescia si impone con le reti di Bjarnason e Ayé. L’islandese, subentrato nell’intervallo, ci mette quattro minuti a sbloccare la gara: dimenticato in area su un corner, non si fa pregare e di testa batte Falcone.
I Lupi provano la reazione immediata, guadagnano campo e aumentano il volume di gioco. Ma tutto viene vanificato dal cartellino rosso a Corsi che rimedia la seconda ammonizione e lascia il Cosenza in dieci per l’ultima mezz’ora. La gara dei Lupi si fa quindi complicata: arrivano comunque un paio di tiri verso la porta di Joronen, che deve smanacciare sopra la traversa un sinistro sporco di Carretta.
La squadra è però sbilanciata in avanti e il Brescia ne approfitta, sfondando centralmente con Ayé che trova la rete del raddoppio. Prima del fischio finale c’è tempo per un grande intervento per parte: Falcone nega la rete a Bjarnason, Joronen a Gliozzi.
Una battuta d’arresto sotto tutti i punti di vista per il Cosenza, dopo la comunque buona prova di Lecce nonostante la sconfitta e il successo contro il Chievo. I rossoblu restano quart’ultimi con 26 punti. Si torna in campo sabato 6 marzo al “Marulla”, avversario il Frosinone.