L’autorevole quotidiano veronese ridimensiona i problemi del club di Campedelli pur rimarcando le difficoltà che attanagliano tutto il mondo del calcio
In una società di calcio che si avvicini alla normalità, specie dopo una retrocessione, si dovrebbe lavorare per la ricostruzione. Per l’immediato ritorno in Serie B, nel caso del Cosenza. Ma la proprietà del club rossoblù continua a rimanere immobile, magari in attesa che arrivi la riammissione nel campionato cadetto tenuto conto dei problemi di alcune società. Il Chievo su tutti. Che poi, questa dell’eventuale riammissione, dovrebbe rappresentare un ulteriore stimolo ad avviare il progetto per l’iscrizione al campionato di Serie C 2021-2022.
Ma a gelare le speranze della società di Via degli Stadi è arrivato l’autorevole quotidiano veronese L’Arena. “Il tesoro c’è. Sette milioni di euro – potenziali – da raccogliere attraverso la cessione dei pezzi pregiati di casa Campedelli. Vendere – scrive il collega Simone Antolini – aiuterà a prendere ossigeno, trovare maggiore solidità sul piano economico, e iniziare a studiare la strategia per il futuro più immediato. L’iscrizione al prossimo campionato di B oggi non è in discussione. La società della Diga, però, deve fare i conti con un periodo di difficoltà economica generalizzata che ha mandato il calcio in rosso”.
Nell’articolo pubblicato oggi dall’Arena si legge ancora: “Sobrietà è la parola d’ordine. Ridimensionare (che si
traduce meglio in contenimento dei costi) con responsabilità, accettando il cambio di prospettive sul piano sportivo. Per questo motivo il Chievo mette in vetrina i suoi pezzi pregiati. E, a conti fatti, come detto, potrebbe raccogliere qualcosa come sette milioni se riuscisse a vendere tutti i suoi uomini mercato”.