Il direttore sportivo ha spiegato le difficoltà legate al calcio mercato del club rossoblù e ha sottolineato il modo come è stata accettata questa bella sfida
Il ritardo accumulato per la vicenda legata al Chievo e alla conseguente riammissione del Cosenza in Serie B ha condizionato le operazioni di calcio mercato. Certo, con la gestione Guarascio i ritardi ci sono sempre stati ma evidentemente le capacità del nuovo direttore sportivo Goretti sono andate oltre ogni aspettativa. I fatti dicono che è riuscito dove altri hanno sempre posto in primo piano l’alibi dei ritardi legati al modo di fare del presidente. Non è un caso che per la prima volta nella storia recente del club alla chiusura del calcio mercato estivo sia stata costruita una rosa completa, almeno due calciatori per ruolo. E si partita da una situazione drammatica, sportivamente parlando.
E non è un caso se Goretti nel corso della sua conferenza stampa ha dedicato un pensiero ai calciatori che hanno risposto di sì alla sua chiamata. C’è stata anche chi si è defilato e altri cha hanno rifiutato. “Non era facile, vista la situazione. Il Cosenza – ha sottolineato il direttore sportivo dei Lupi – veniva visto in modo particolare. Io voglio ringraziarli tutti quelli che hanno accettato di affiancarmi in questa sfida difficile ma intrigante. Un esempio su tutti? Dico Vigorito (nella foto del Cosenza calcio), il quale ci ha detto di sì poche ore dopo la pesante sconfitta di Brescia”.