Solo cinque anni fa dichiarava: “Al Cosenza giocherei anche gratis”. Adesso deve vincere al Marulla per salvare la panchina
Quella contro il Cosenza è una partita speciale per Francesco Modesto. Il giovane tecnico crotonese è cresciuto nel settore giovanile rossoblu alla fine degli anni 90, ha debuttato nei professionisti con la maglia dei lupi e dopo una sola stagione in prestito alla Vibonese in Serie D.
Nella stagione 2001-2002 fu Gigi De Rosa a lanciarlo in prima squadra. Esordio in Coppa Italia contro il Venezia, e poi 30 partite in stagione che valsero la chiamata del club di Zamparini che dopo pochi mesi trasferì il suo parco giocatori a Palermo.
Un rapporto comunque speciale tra Modesto e Cosenza che solo cinque anni fa dichiarava: “Giocherei al Cosenza anche gratis”, ma da parte della società di Viale Magna Grecia non è mai arrivata una chiamata.
Arrivò quella del Rende in Serie D. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo Modesto ha portato il Rende ai playoff in Lega Pro da allenatore, ripetendosi due stagioni dopo alla Pro Vercelli. In estate è arrivata la chiamata del Crotone in Serie B con un gruppo rinnovato dopo la retrocessione dalla massima serie e tanti giovani interessati alla loro prima esperienza nel campionato cadetto. Dopo cinque giornate i numeri non sono certamente esaltanti, tre pareggi e due sconfitte pesanti con 7 gol fatti e ben 12 subiti, solo l’Alessandria ha fatto peggio. Da giorni si rincorrono rumors di un suo possibile esonero in caso di sconfitta e adesso la pressione inizia a farsi sentire…