Nel giorno in cui l’ufficio stampa lascia non si è tenuta la consueta conferenza post gara dell’allenatore ma sembra essere un segnale inequivocabile sul futuro del tecnico
Il ritorno di Occhiuzzi sulla panchina del Cosenza potrebbe essere giunto al capolinea. È durata 7 partite la nuova avventura del giovane allenatore di Cetraro: 4 pareggi e 3 sconfitte, troppo poco per una scelta che Guarascio ha dovuto “subire” dal direttore sportivo Goretti. Una scommessa che lo stesso Goretti non è riuscito a vincere e che inevitabilmente lo porterà ad arrendersi al volere del presidente che non avrebbe mai voluto il ritorno di Occhiuzzi in panchina e che se fosse dipeso da lui lo avrebbe già cacciato dopo il pareggio di Cittadella.
A questo punto bisogna capire cosa accadrà. Il dopo partita con il Perugia è stato caratterizzato da squilli inutili sui telefoni dei diretti interessati. Nessuna risposta. Ancora peggio andare a caccia di comunicazioni ufficiali, dopo il terremoto dell’ufficio stampa con le dimissioni di Gianluca Pasqua e Daniele Cianflone. Il primo giro di casting da parte del presidente è stato un susseguirsi di no. Assieme ai suoi più stretti “consiglieri” probabilmente comincerà il giro di contatti per individuare la scelta del nuovo allenatore. Non sarà facile. Per cui a Como potrebbe anche essere il fido (del presidente) Gatto a guidare la squadra.
Nelle prossime ore se ne dovrebbe sapere di più. E non sono da escludere a priori altri scossoni. I più stretti “consiglieri” del presidente spingono anche per l’esonero di Goretti. Ore calde in casa Cosenza. La notte potrebbe trascorrere senza novità di rilievo. Il giorno che verrà potrebbe essere, invece, quello giusto per capire che futuro attende al vecchio Lupo ferito a morte…