Il direttore sportivo rossoblu: “Un arbitro di questo livello non può estrarre quel giallo. Chiediamo rispetto, comunque non molleremo fino alla fine”
Al termine del pareggio di Ferrara per 2-2, per il Cosenza in sala stampa è intervenuto il direttore sportivo Roberto Goretti che non ha usato mezzi termini nei confronti dell’arbitraggio di Minelli: “La seconda ammonizione di Larrivey è inaccettabile. Un arbitro di questo livello non può ammonire in questo caso, ha chiaramente favorito la Spal in maniera evidente questo episodio”.
Prosegue Goretti: “Noi stiamo andando avanti da diverse partite, siamo stati bravi, in silenzio. Ma a questo punto bisogna chiarire un po’ di cose. Contro il Frosinone il VAR non è intervenuto in un penalty contro di noi, da protocollo non era da rivedere, se lo andavano a rivedere non era rigore. A Reggio ci danno un rigore al 92°, da protocollo non era da rivedere, ma lo vanno a rivedere e ci tolgono il rigore. Contro il Lecce non c’è stato un arbitraggio equo, sarebbe stato evidente anche se si fosse stati fuori dal “Marulla”. Lottiamo con le nostre mancanze e i nostri errori, ci mettiamo il cuore nel Cosenza, chiediamo rispetto e le cose fatte per bene. Noi che abbiamo la possibilità di rappresentare il Cosenza, quei 400 tifosi che ci hanno permesso di giocare con l’uomo in più e non in meno l’ultima mezz’ora, lotteremo fino al 20 maggio. Con le nostre mancanze, con le nostre lacune, ma ce la metteremo tutta e non molleremo niente. Giocheremo con squadre più forti di noi ma non ce ne importa niente, cercheremo di perseguire l’obiettivo tutti insieme”.
Il direttore sportivo conclude così: “Questa partita si porterà dietro problemi anche nelle prossime, giocatori squalificati. Ma, tornando all’episodio di cui abbiamo parlato all’inizio, è un’espulsione inaccettabile, che ha portato grossi problemi alla squadra, ci ha tolto una vittoria che avrebbe dato ossigeno alla nostra classifica. Non molliamo fino all’ultimo minuto, possono continuare a farci tutto quello che vogliono, noi non molliamo e ce la metteremo tutta”.