La possibilità di giocarsi la salvezza attraverso il playout passa dal recupero di giovedì sera con il Benevento: soltanto con i 3 punti la sottilissima fiammella potrà rimanere accesa…
Senza andare troppo lontani nel tempo, perché la posizione di classifica del Cosenza è figlia di una serie di errori che si ripetono ormai da un po’ di anni. Per cui fermiamoci alle ultime 10 partite, quelle in cui si è cercato di dare l’ennesimo scossone: dall’arrivo di Pierpaolo Bisoli i rossoblù hanno raccolto la miseria di 6 punti. La vittoria con l’Alessandria e i 3 pareggi giunti tutti in pieno recupero e carichi di rammarico con Crotone (3-3), Lecce (2-2) e Spal (2-2).
Da un po’ di settimane il refrain di Bisoli lo abbiamo mandato giù a memoria: “Per fortuna le avversarie non vincono…”. Che oggi questi avversari si sono ridotti al solo Vicenza, considerato che l’Alessandria è tornata al successo con il Pordenone. E oggi la squadra di Longo ha 4 punti di vantaggio. Che non dovranno aumentare, altrimenti addio playout: per i piemontesi sarebbe salvezza certa. E visto il calendario dei grigi, a parte la trasferta con il Cittadella e l’ultima di campionato quando andrà in scena lo scontro diretto con il Vicenza, è nelle condizioni di mettere assieme altri 6 punti con Reggina e Parma ormai senza obiettivi.
Ma dai discorsi da bar alla realtà del terreno di gioco, è tutta un’altra storia. Perché la “teoria” della carta dice che il Cosenza, a proposito di calendario, soltanto con Pordenone e Cittadella all’ultima giornata potrà raccogliere 6 punti. E tutto rimarrebbe invariato nei confronti dell’Alessandria. E il Vicenza? Se vale il discorso fatto fin qui, di certo avrebbe in tasca i 3 punti nelle scontro diretto con i piemontesi. Poi tra Perugia, Como e Lecce dovrebbe portare a casa 4 punti per superare i Lupi e andare a sfidare la squadra di Longo al playout il 14 e 20 maggio prossimi.
Ecco che si torna a bomba. Il Cosenza è padrone del proprio destino. E con il Benevento non ha alternative ai 3 punti: una vittoria che farebbe saltare il banco, quello dei discorsi da bar e della teoria che trova molto spazio soltanto sulla carta. Vincere giovedì sera (ore 20) significherebbe mettersi a -1 dall’Alessandria e +3 sul Vicenza, oltre il vantaggio negli scontri diretti si veneti. Motivo per il quale stavolta Bisoli non può sbagliare nemmeno una virgola. Meno teatralità e molta più concretezza, nella scelta degli undici più i cinque cambi da mandare in campo al Marulla per il recupero della 28ª giornata del campionato di Serie B 2021-2022. Solo così un’altra impresa che sembra impossibile potrebbe diventare realtà. Per la resa dei conti, poi ci sarà tempo…