Ottima l’intuizione di mettere Voca sulle tracce di Hernani e Brescianini a limitare il raggio d’azione di Fabbian. E poi il sacrificio di Marras esterno quasi a tutta fascia
La vittoria (2-1) del Cosenza sulla Reggina è stata meritata. Non inganni il fatto che sia arrivata soltanto nel recupero ma la partita del Marulla ha espresso numero che certificano la supremazia rossoblù. La squadra di Pippo Inzaghi ha calciato due volte in porta: in occasione del gol di Gori e la conclusione di Strelec al 29′ del secondo ben parata da Micai.
I Lupi invece hanno avuto la ghiotta occasione con Rispoli fallita clamorosamente e le due opportunità per Zilli a fine primo tempo e inizio ripresa. E poi la parata di Colombi su D’Orazio. E che il Cosenza abbia giocato di più dalle parti dell’area di rigore amaranto lo certificano anche i 7 calci d’angolo battuti, contro 1 della Reggina.
E in questa vittoria c’è molto di Viali. Al di là del fatto che stavolta i cambi lo hanno premiato: Delic e D’Urso hanno costruito le giocate che Nasti è stato bravissimo a trasformare in gol. C’è la mano dell’allenatore anche nelle situazioni tattiche. Un 4-3-2-1 che si trasformava in 4-4-1-1 con Marras a tutta fascia sulla destra e Florenzi esterno sull’out opposto. Bene Cortinovis a tratti sotto punta. Eccezionale l’intuizione di mettere Voca quasi a uomo su Hernani mentre Brescianini da play stazionava spesso dalle parti di Fabbian limitandone il raggio d’azione. Insomma, una serata in cui tutto è stato perfetto. Stavolta premiato anche dal risultato.