Da oltre 30 anni la sorella dell’ex centrocampista rossoblu affronta con forza e determinazione una lunga battaglia per avere giustizia
Prosegue a ritmo serrato il dibattimento per l’omicidio di Denis Bergamini. Giovedì 23 marzo in Corte d’Assise a Cosenza ci sarà la testimonianza di Donata Bergamini, sorella dell’ex centrocampista rossoblu che da oltre 30 anni lotta per avere giustizia.
Sarà la sua una delle testimonianze più attese dell’intero processo che è giunto all’udienza numero 39. Dopo aver smontato la tesi del suicidio. Denis morì di asfissia meccanica, era già cadavere quando il camion gli passò sopra. Nelle scorse ore Donata ha parlato attraverso le colonne de “Il Quotidiano del Sud”, queste le sue parole: “Dopo 33 anni toccherà a me testimoniare nel processo per l’assassinio di mio fratello. Sono serena. Tutta una vita spesa alla ricerca della verità. Senza odio ma con tanta amarezza verso coloro che mancarono ai propri doveri istituzionali costringendo di fatto me e la mia famiglia ad un vero e proprio ergastolo giudiziario. Dedico a loro queste ore che mancano alla mia testimonianza di fronte alla Corte d’Assise di Cosenza”.