Fabio Anselmo, avvocato della famiglia dell’ex centrocampista rossoblu, fa il punto della situazione sul procedimento in corso a Cosenza
Il processo sulla morte di Denis Bergamini è entrato in una fase cruciale. Nei prossimi giorni si concluderà la testimonianza della sorella dello sfortunato centrocampista rossoblu. L’avvocato Fabio Anselmo, legale di parte civile, nei giorni scorsi ha pubblicato un lungo post sulla propria pagina Facebook per fare il punto sulla vicenda.
“Per l’omicidio di Denis Bergamini si processano fatti accaduti 34 anni fa. Lo abbiamo iniziato – ha scritto Anselmo – subendo esternazioni di preoccupazioni per il rischio di incappare in incidenti stradali duranti gli spostamenti tra Ferrara e Cosenza, costretti, come siamo, a lunghi viaggi in auto per poter presenziare alle udienze”.
“Siamo poi passati ad attacchi mediatici ai magistrati di Procura ed ora, dulcis in fondo, si pensa bene di ventilare, in aula, durante una sospensione, ‘l’imminente ribaltamento del processo per la perdita di un giudice togato del collegio giudicante’. Non si capisce come e perché. Speranze di coloro che sono ai margini del processo? Noi – ha concluso il legale della famiglia Bergamnini – le interpretiamo come paura di ciò che sta emergendo dal suo svolgimento e carenza di argomenti di fronte alle cronache giudiziarie che lo raccontano. Andiamo avanti. Siamo una squadra abituata alle difficoltà ed alle azioni di disturbo. Non ci sono nuove”.