Tifo Cosenza
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Processo Bergamini: la telefonata tra la sorella Donata e la moglie di Lucchetti: “La procura di Castrovillari è certa dell’omicidio”

Nel corso dell’udienza numero 40 il PM ha fatto ascoltare un’intercettazione tra Donata Bergamini e Tiziana Rota, moglie dell’ex attaccante rossoblu: “Non può essere stata lei ad ucciderlo, sono stati i suoi parenti”

Donata Bergamini è ritornata venerdì mattina a Cosenza per continuare la sua testimonianza in Corte d’Assise nell’ambito del processo per l’omicidio del fratello Denis. Tante le domande del PM Luca Primicerio dall’aborto della Internò (unica imputata del processo) alle conversazioni avute con Tiziana Rota, la moglie dell’ex attaccante dei rossoblu Maurizio Lucchetti e non solo.

Nel corso dell’esame Donata ha dichiarato: “Ebbi la percezione che Tiziana Rota non mi avesse detto tutto ciò che sapeva. Voleva chiudere in fretta la telefonata e mi convinsi che avesse paura di qualcosa. La rividi molti anni dopo, nel 2009 o 2010, nel mio paese, a Boccaleone, per un torneo dedicato a mio fratello. In quella circostanza finalmente si aprì con me. Mi rivelò di aver visto Isabella Internò sei o sette giorni prima che Denis morisse. La incontrò in una pasticceria a Rende e si sentì dire dalla ragazza una frase agghiacciante: “Piuttosto che saperlo di un’altra, lo preferisco morto”. Mi parlò anche dei cugini della Internò”.

In aula è stata poi fatta ascoltare una intercettazione telefonica del 2018 tra Donata Bergamini e Tiziana Rota, dopo essere stata convocata, insieme al marito, nella caserma di Pavia per essere ascoltata dall’allora procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla: “La procura di Castrovillari è certa dell’omicidio e che si è trattato di un delitto d’onore – aggiungendo – Isabella è sempre stata troppo morbosa con Denis, lo seguiva, si nascondeva dietro le macchine per controllarlo. Riguardo all’aborto, Isabella Internò le parlava dell’onore di suo padre. Le disse che sembrava una pazza e che Denis aveva fatto bene a lasciarla.” E poi un passaggio su quella tragica notte : “Lui avrà reagito e la cosa sarà degenerata. Ma di certo, non può essere stata lei ad ucciderlo, sono stati i suoi parenti. Isabella è la mandante, non l’assassina”.

E poi si è parlato del rapporto di Denis con Roberta Alleati, la macchina scura vista da Rinaldi poco prima della morte e la proposta del presidente Antonio Serra a Domizio Bergamini, nel caso famiglia e società fossero stati risarciti dall’assicurazione di invertire le quote che sarebbero spettate loro: “Ci dissero che il loro miliardo lo avrebbero ceduto a noi e loro avrebbero preso i nostri eventuali 250 milioni. Ma mio padre replicò che a lui non interessava niente dei soldi, lui voleva solo sapere la verità e che piuttosto avrebbe zappato la terra e mangiato cipolle tutta la vita. Mio padre non accettava l’ipotesi di suicidio o omicidio colposo. Lui era convinto che Denis fosse stato ucciso”

In fine un passaggio sul libro di Carlo Petrini, che nonostante le tante incongruenze ha riportato il caso agli onori della cronaca: “Quando lessi il libro, rimasi senza parole. Si parlava di calcioscommesse, di droga, Denis veniva infangato. Inoltre venivano riportare delle dichiarazioni di mio padre che non riconoscevo. Quando ne parlai direttamente con lui, mi rispose “Facciamoci del male, ma dobbiamo fare in modo che se ne parli. Qui tutti lo hanno dimenticato””.  Donata tornerà in aula il prossimo 4 aprile per rispondere alle domande della difesa.

Subscribe
Notificami
guest

2 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il centravanti romano ha trovato la rete contro Reggina e Bari, non siglava due reti...
Bisogna risalire al torneo 2017/2018 per ritrovare i Lupi autori di così tanti gol in...
Il centrocampista al termine della vittoria sul Bari: "Stavamo soffrendo, il gol però ha cambiato...

Dal Network

Tante conferme rispetto al Pisa, unica sicura novità la presenza dell'ex dell'incontro al posto dell'infortunato...
Mister Giampaolo dovrà fare a meno degli attaccanti Diaw e Puscas e di Maiello al...

Altre notizie

Tifo Cosenza