La Corte ha ritenuto non fondati i legittimi impedimenti di alcuni parenti di Isabella Internò. Disposto l’accompagnamento coattivo in aula
E’ durata oltre 13 ore l’ultima udienza sul Processo Bergamini. Nonostante l’inizio fosse stato fissato con un anticipo di mezz’ora rispetto al solito. Ben tre dei sei testimoni convocati in Corte d’Assise avevano presentato un certificato medico. Da Concetta Tenuta ad Assunta Trezzi, rispettivamente madre e zia di Isabella Internò, fino ad arrivare a Michelina Mazzuca, moglie del cugino dell’ex fidanzata di Denis Bergamini, Roberto Internò, anche lui convocato insieme a Francesco Arcuri (cugino acquisito della Internò), e Luigi D’Ambrosio (cognato di Roberto e Dino Pippo Internò).
Dopo ben due camere di consiglio, la Corte ha ritenuto non fondati i legittimi impedimenti di Concetta Tenuta e Michelina Mazzuca e ha predisposto l’accompagnamento coattivo. È stata invece posticipa al prossimo 19 maggio la testimonianza di Assunta Trezzi.
Adesso le udienze si sposteranno a Bologna dove verranno ascoltati anche Maurizio Lucchetti e Tiziana Rota. Nel corso dell’udienza la presidente della Corte Paola Lucente ha informato i presenti di una lettera inviata dalla figlia di Tiziana Rota in cui si evidenzia una «incapacità pragmatica» della madre a testimoniare sulla base di un forte carico emotivo. In accordo con il pm Luca Primicerio e i legali di parte, è stata disposta una perizia sulla sua capacità di presentarsi in tribunale.