Il presidente rossoblu: “È stato un campionato difficilissimo, ci siamo meritati la permanenza in categoria. Ora vogliamo puntare più in alto”
Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, ha fatto il punto sul torneo dei Lupi: “Hanno anche ragione i tifosi a volere campionati più tranquilli. Non lo dico io ma questo è stato un torneo veramente difficile. Basti vedere le quattro squadre che sono retrocesse. Per la seconda volta a questo appello abbiamo risposto in modo adeguato, ci meritavamo la permanenza in Serie B. Dal prossimo campionato ci saranno le condizioni per porci un obiettivo diverso”.
SESTO CAMPIONATO DI SERIE B DI FILA – “La piazza di Cosenza è l’unica del Sud a non essere mai andata in Seria A. Vogliamo approntare un programma, con un obiettivo a medio termine che il club non ha mai raggiunto”.
TORNA IL DERBY COL CATANZARO – “Già ci si pensa. I tifosi in una certa misura tengono più al derby che al campionato in sé. Loro dopo tanti anni sono tornati in B e noi siamo qui ad attenderli, sarà sicuramente un bel derby”.
IL FUTURO DI MISTER VIALI – “Viali ha fatto qualcosa di importante, è un bravissimo allenatore. A breve ci incontreremo per parlare. Lui e i ragazzi hanno ottenuto uno splendido risultato, vorremmo proseguire nel cammino con i protagonisti di questa meravigliosa permanenza in Serie B”.
SU ALDO FLORENZI – “Nel settore giovanile dal quale proviene ci sono tanti altri ragazzi interessanti. Ricordiamoci che la Primavera è arrivata ai playoff quest’anno. Sicuramente Florenzi è tra gli elementi più importanti del Cosenza, nonostante sia giovanissimo è attenzionato da diversi club. Ne siamo orgogliosi”.
L’EPILOGO DI BRESCIA – “Non avevamo la sensazione potesse finire così. Siamo rimasti tutti molto sorpresi. Servirebbe un po’ di ordine nel mondo del calcio perché nelle tifoserie insistono personaggi che nulla hanno a che vedere con i valori dello sport. Nel calcio si può vincere e si può perdere, bisogna accettare il verdetto del campo. I veri tifosi bresciani non hanno nulla a che vedere con queste intemperanze che sono scoppiate gli ultimi secondi della gara”.