La squadra allenata da Edy Reja riuscì a battere i granata a nello storico spareggio all’Adriatico di Pescara grazie al gol di Gigi nei supplementari
Il 26 giugno 1991 è una data che ogni tifoso rossoblu porterà per sempre nel cuore. All’Adriatico di Pescara andava in scena lo spareggio salvezza tra il Cosenza e la Salernitana. In palio la permanenza in Serie B.
Dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari, Gigi Marulla, nei supplementari (al 7′ del primo tempo), con un gran tiro di sinistro al volo mandò la palla alle spalle di Battara. Sono passati esattamente 32 anni da quel giorno, una data che face diventare Gigi Marulla un’autentico simbolo del calcio cosentino.
La grandezza di Gigi è legata non soltanto a quel gol storico ma al suo indimenticato gesto di fine partite. Prima di entrare nello spogliatoi per festeggiare la salvezza con i compagni di squadra, il Tamburino di Stilo è entrato in quello della Salernitana per stringere le mani di tutti gli avversari battuti sul campo. Ecco perché era e rimarrà unico. Gigi Marulla.