Quella di domenica sarà una sfida speciale per il ragazzo partito da Bocchigliero che avrebbe potuto indossare la maglietta rossoblu
Nel 2009 indossava la casacca con il logo del Cosenza, perché la sua squadra, il Castello di Mirto Crosia, era affiliata alla società rossoblu. Quella di Coppa Italia tra i Lupi e il Sassuolo non sarà una sfida da ex ma sicuramente per Domenico Berardi sarà una partita dal sapore speciale.
Prima di trasfersi in Emilia-Romagna il fantasista nato a Cariati e cresciuto tra Bocchigliero e Mirto, poteva indossare la maglia del Cosenza ma la mancanza della foresteria fece saltare l’operazione. Per caso si ritrovò al Sassuolo diventando la bandiera della società della famiglia Squinzi. Ben 352 gare ufficiali in neroverde e 133 reti e un titolo europeo in bacheca con la nazionale azzurra di Roberto Mancini. Nonostante le voci di mercato e l’assenza in amichevole contro il Wolfsburg domenica prossima calcherà per la prima volta il terreno dello stadio “Gigi Marulla”.