Il ritorno in campo dopo la pausa è di quelli dall’attesa spasmodica. Il Cosenza di questo inizio di stagione piace, trasmette fiducia e la consapevolezza che non è la squadra si lascia mettere alle corde con facilità. Qualsiasi sia l’avversario di turno. “Ma – come ha ripetuto Caserta sabato mattina in conferenza stampa – dobbiamo pensare a noi stessi, scendere in campo con la giusta tensione. Su di noi possiamo cambiare e incidere, sugli altri possiamo far poco”.
Tradotto: giocare a calcio, provare a fare male. Cosa che riesce bene ai rossoblù, soprattutto nei primi tempi. Il dato statistico che mette il Cosenza al primo posto dopo i primi 45′ ne è la conferma. Con 19 punti sarebbe al comando della classifica. Così come un altro dato lascia ben sperare: nei primi tempi fin qui giocati in 9 partite, Micai ha subito soltanto un gol. Quello di Strizzolo poco prima del riposo, dopo il vantaggio iniziale do Tutino nella partita con il Modena, poi persa 2-1 allo stadio Gigi Marulla.
E l’approccio potrebbe risultare decisivo nella partita di oggi al Luigi Ferraris di Genova. La Sampdoria di Pirlo non sta vivendo un buon momento, la classifica è deficitaria e l’ambiente pronto a esplodere se la rotta non dovesse cambiare. Non sarà una partuta facile, sia chiaro però risucire a sfruttare le potenzialità dei primi tempi fin qui emersi, sarebbe una grande cosa per i Lupi…