Lunedì scorso, 11 novembre, l’incontro tra il passato e il presente del Cosenza. L’ex storico presidente Giovanni Pagliuso ha incontrato e cordialmente salutato l’attuale numero uno del club di Via degli Stadi, Eugenio Guarascio. Abbracci, baci e soprattutto i complimenti da parte di Pagliuso a Guarascio per la squadra costruita e messa a disposizione dell’allenatore Fabio Caserta. Lo stesso Pagliuso, assieme al figlio Peppuccio, si osno soffermati a parlare anche con il direttore sportivo Roberto Gemmi. L’occasione è stata la cerimonia per l’inaugurazione del Largo Gianni Di Marzio nell’antistadio del Marulla.
Che il Cosenza, rispetto agli ultimi tribolati campioanti, sia di un livello decisamente più alto lo confermano anche i numeri. Figlio di quel “famoso” budget di cui si è sempre discusso a ogni inizio di stagione. “Quest’anno è stato aumentato, adesso toccherà a me muovermi bene per sfruttare la cifra che mi è stata messa a disposizione”, disse il direttore sportivo Gemmi il giorno della presentazione di Fabio Caserta.
L’aumento proposto da Guarascio – scrive Gazzetta del Sud – è il quarto più ambizioso della cadetteria (ovviamente comparato a chi apparteneva al campionato già nella passata stagione). Rispetto a un anno fa, il Cosenza è salito da un monte ingaggi di 5 milioni 233 mila a uno di 6 milioni 877 mila. Un incremento di 1 milione 644 mila euro che tradotto in termini percentuali equivale ad una lievitazione del 31,42%.
I rossoblù – si legge ancora sul quotidiano – sono inoltre passati da occupare il penultimo posto (solo davanti al Cittadella) a scavalcare altre tre club, insediandosi adesso in sestultima posizione (dietro rimangono Brescia, Feralpisalò, Sudtirol, Lecco e Cittadella), in una graduatoria comandata dalla Sampdoria (27,410 milioni).