Fabio Caserta, allenatore del Cosenza, al termine della vittoria per 4-2 sul Venezia, ha dichiarato: “Finalmente dopo alcune settimane possiamo sorridere un po’. Sono contento perché dopo un periodo negativo, oltre la vittoria è arrivata una grande prestazione. C’è stata voglia di lottare tutti insieme e ho visto un grande attaccamento del pubblico nei confronti dei ragazzi, anche nei momenti di difficoltà. Era una partita difficilissima e sono tre punti importanti. Non dobbiamo però esaltarci più di tanto, domani pensiamo già alla prossima.
Avrei voluto giocare con il 4-3-3 con Florenzi mezzala e tre attaccanti. Poi per la sua assenza abbiamo cambiato e stanotte Mazzocchi ha avuto la febbre, ma il ragazzo mi ha dato la sua disponibilità. Quindi ho giocato con due attaccanti puri perché le partite vanno giocate viso aperto, così la squadra scende in campo con un’altra convinzione. Abbiamo avuto coraggio perché ci sono momenti della vita in cui devi dare tutto, indipendentemente da quello che succede.
Volevamo tornare alla vittoria, il risultato non arriva in maniera causale ma dalle prestazioni. Dopo il 3-1 e all’inizio del secondo tempo abbiamo sofferto ma è normale, affrontavamo una delle squadre più forti della categoria.
La spinta dei giocatori per ricevere l’applauso del pubblico? Vale più di una vittoria. Quando non arrivano i risultati si dicono tante fesserie. Ho sentito parecchie volte che i giocatori non stanno con l’allenatore. Questo non è assolutamente vero. Nel pre gara ho detto che non conta l’allenatore ma il Cosenza e che bisogna stare vicini ai ragazzi. A me interessa che il Cosenza faccia il campionato che merita questa piazza. Ho chiesto da parte di tutti un attaccamento viscerale a questa squadra e c’è stato. La cosa più bella della giornata è stata andare sotto le curve. Oggi, dopo tanto, è stata una giornata più serena per tutti.”