Il 23 febbraio 2024 il Cosenza festeggia i 110 anni di calcio. Nello stesso giorno, nel 1914, l’inizio dell’attività agonistica del club rossoblu, che ha ormai superato abbondantemente il secolo. Una lunga storia che ha raggiunto gli apici negli anni 90 quando la società rossoblù è stata la massima espressione del calcio calabrese, lanciando nel grande calcio calciatori del calibro di Michele Padovano, Giorgio Venturin, passando per Stefano Fiore, Marco Negri, Cristiano Lucarelli e Riccardo Zampagna.
Ci furono anche due ragazzi che potevano diventare dei campioni ma per loro il destino fu crudele: Donato Bergamini e Massimiliano Catena, erano due promesse, entrambi erano seguiti da squadre importanti. Il primo era nel mirino del Parma che da lì a breve sarebbe diventata una delle migliori squadre del panorama nazionale. Il secondo, dopo aver debutto già in A col Torino, era nel giro dell’Under 21 e a Cosenza stava completando il suo percorso di crescita. Ma il destino per loro fu crudele.
Ma se si parla di calcio a Cosenza il pensiero va subito a Gigi Marulla, il simbolo, la bandiera, colui che salvo i lupi dalla retrocessione in serie C, nello spareggio contro la Salernitana. Marulla ha scritto le pagine più belle della storia e la casa dei lupi oggi porta il suo nome.
Adesso c’è una nuova pagina da scrivere, nonostante le difficoltà c’è una patrimonio da difendere.