Nella giornata di lunedì il Cosenza ha deciso. Esonerato Fabio Caserta, è tornato in rossoblu William Viali. Ma l’andamento del tecnico di Melito di Porto Salvo era davvero così negativo? I numeri in realtà dicono altro. Caserta ha chiuso con 1,17 punti di media a partita, 34 in 29 gare. A fine campionato, mantenendo questo trend, il Cosenza avrebbe chiuso a 44 o 45 punti (la media esatta direbbe 44,5). Un bottino che, in Serie B, nelle ultime stagioni è equivalso a una salvezza diretta, senza passare dal playout.
Nel 2019 la quintultima, il Venezia, aveva 38 punti. La stagione successiva è l’unica eccezione, Perugia e Pescara a 45. Nel 2021 il Cosenza è retrocesso sul campo con 35 punti con l’Ascoli che si è salvato direttamente senza passare dal playout grazie ai suoi 44 punti. Quindi il Cosenza ha fatto il playout ancora con 35 punti contro il Vicenza. Infine nello scorso torneo Brescia e Cosenza hanno chiuso a 40 punti, giocandosi la permanenza.
Tornando alla media punti, solo due tecnici hanno fatto meglio di Caserta dal ritorno in B dei Lupi. Piero Braglia, nel 2018/2019, ottenne una media di 1,21 punti a partita in campionato. Fa storia a sé il Roberto Occhiuzzi del 2020, con 22 punti in 10 partite e una media di 2,2 a gara. Gli altri, in campionato, escludendo playout e gare di Coppa Italia, hanno fatto tutti peggio di Caserta. Viali, nella scorsa stagione, ha ottenuto 1,07 punti a partita, 29 in 27 gare. Bisoli si è fermato a 1,06, Dionigi a 1 punto a partita.
Sotto quest’ultima quota, quindi meno di un punto a match, Zaffaroni, Occhiuzzi bis, Braglia nella prima parte del torneo 2019/2020 e Pillon.