Anche a Terni il Cosenza ha dimostrato di avere poca confidenza con il gol in questa stagione, specie da parte degli attaccanti. Un trend che era stato spezzato dal momento d’oro di Gennaro Tutino, che aveva segnato 7 gol nello spazio di cinque partite, saltandone una per squalifica.
Nel girone di ritorno i Lupi hanno realizzato in tutto 12 reti, delle quali appunto ben 7 di Tutino, mentre le altre portano la firma di Frabotta (3) e una a testa per Camporese e Marras.
L’attaccante napoletano ha saltato tre partite fin qui, che diventano quattro se aggiungiamo il derby nel quale è uscito dopo una manciata di minuti. In queste gare è arrivata una sola rete, quella di Frabotta a Bolzano.
Il resto del reparto resta abulico. Marras non va in rete da due mesi, Forte dai primi di ottobre (gli unici due gol del suo torneo con il Lecco), Mazzocchi addirittura dal 30 settembre, mese nel quale ha trovato l’unica rete del suo torneo Canotto.
È un dato di fatto, purtroppo, che in questa stagione gran parte delle chance di salvezza del Cosenza passano dai piedi e ovviamente dai gol di Tutino. Che ha segnato più di tutti gli altri compagni messi insieme, anche includendo le reti di Arioli e Zilli, ceduti in prestito a gennaio.