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Querelle stadio, interviene Cosenza nel Cuore: “Bisogna preservare la Serie B”

La nota associazione rossoblu ha diffuso nella giornata odierna un duro comunicato nei confronti del Comune e della società rossoblu

Continua a tener banco la vicenda che vede il Comune e il Cosenza Calcio coinvolti nella polemica sulla gestione dello stadio “Marulla”. A tal proposito, la nota associazione Cosenza nel Cuore Supporter Trust, da sempre vicina alle sorti della società rossoblu, ha diffuso oggi un duro comunicato all’indirizzo delle due parti in causa. Viene definita “stucchevole ed evitabilissima” la corrispondenza tra “i protagonisti di questa vicenda”, che “esulano dall’interesse della città intera di preservare il patrimonio sportivo” e “dovrebbero assumersi serenamente le proprie responsabilità senza nuocere alla tifoseria”. Di seguito il testo integrale:
Appena terminata la stagione calcistica che ha regalato una splendida e meritata permanenza in serie B, con una significativa cornice di pubblico che ha accompagnato i lupi come da tempo non accadeva, ritorna (ahinoi!), la querelle stadio. Stiamo assistendo in questi giorni ad una stucchevole ed evitabilissima corrispondenza tra società e amministrazione comunale che, evidentemente, per motivi che esulano dall’unico e preminente interesse della città intera, ovvero la possibilità di preservare il patrimonio sportivo faticosamente raggiunto, scaricano una sull’altra colpe, responsabilità e obblighi, veri o presunti, dimenticando quanto successo nella passata stagione. Cosenza-Verona e Cosenza-Beneventon sono i fatti che avrebbero dovuto costituire i presupposti di esperienza dai quali imparare per migliorare e che, in realtà, appaiono oggi già dimenticati e colpevolmente omessi in ogni discussione in merito al Marulla.
Non vogliamo e non possiamo entrare nel merito di competenze, responsabilità e progetti da attuare o revisionare, ma quali esponenti di uno degli organi rappresentanti del tifoso appassionato e pagante, ci corre l’obbligo di ricordare ai protagonisti di questa vicenda che ognuno ha il dovere, morale prima che giuridico, di assumersi serenamente le proprie responsabilità senza nuocere a chi ha avuto, ha e avrà il ruolo più importante: la tifoseria che, pagando, ha pieno diritto di poter vivere serenamente e a casa sua la passione più bella, I LUPI IN SERIE B.
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