Ieri è stata messa la parola fine al caos dei giorni scorsi. Si ripartirà dalla Serie D con il primo cittadino Leoluca Orlando garante della nuova società
Ultimo atto. La giornata di ieri ha definitivamente messo la parola fine al caos generato negli ultimi giorni. “Il Palermo degli avventurieri e affaristi”, scrive il Corriere dello Sport, è finito. E adesso si dovrà fare in fretta per costruire il percorso che porterà all’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Garante del futuro è il sindaco Leoluca Orlando, il quale dalle colonne de La Gazzetta dello Sport annuncia il suo piano: “Un avviso pubblico con tutti gli strumenti di garanzia e una commissione di altissimo livello etico, non si tollererà più l’arrivo di avventurieri. Ho già sentito il palermitano Mirri e il presidente della Samp Ferrero, ma mi sono arrivati sms pure da Hong Kong“.
Emergono con chiarezza i motivi per i quali il Palermo non verrà iscritto al prossimo campionato di Serie B (l’ufficialità arriverà il prossimo 4 luglio dopo le verifiche della Covisoc), come scrive il quotidiano sportivo della Capitale: “Non solo l’assenza della fideiussione da 800 mila euro, ma persino il mancato pagamento delle ultime tre mensilità ai tesserati, su cui Tuttolomondo e Lucchesi avevano spergiurato fino all’ultimo giorno in cui sono stati a Palermo. Nonostante un tentativo di giustificazione dell’Arkus in un lunghissimo video sulla vicenda, la rottura con questa proprietà è totale, confermata anche dalle parole del presidente Alessandro Albanese, unico (!) presente al Consiglio d’amministrazione che ieri mattina si è svolto nella sede della Camera di Commercio“.