Al termine del consiglio dei ministri, il Governo si è detto disponibile a far disputare a porte chiuse le gare previste nelle regioni soggette a ordinanze restrittive,
È arrivato il sì dal Governo: nelle aree interessate dall’emergenza coronavirus le partite del prossimo turno di Serie A si disputeranno a porte chiuse.
La conferma è arrivata dal ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora: “Abbiamo deciso di vietare le manifestazioni sportive, oltre che in Lombardia, Veneto e Piemonte, anche in Friuli-Venezia Giulia, Liguria ed Emilia Romagna. Il divieto vale fino a domenica prossima, 1 marzo. Venendo incontro alle richieste arrivate dal mondo dello sport e fermo restando il divieto di manifestazioni sportive a porte aperte per sei regioni del Nord Italia, abbiamo comunque acconsentito allo svolgimento di gare a porte chiuse”.
Per quanto riguarda la Serie B, la decisione dovrebbe essere presa nel pomeriggio di martedì 25 febbraio dal Consiglio di Lega. Le partite in programma nelle aree interessate dalle ordinanze regionali sono 4: Entella-Crotone (venerdì alle 21), Cittadella-Cremonese e Venezia-Cosenza (sabato alle 15) e Chievo-Livorno (sabato alle 18). Il Consiglio deciderà se giocarle a porte chiuse o se rinviare tutta la giornata.