Allenamenti sospesi fino al 15 marzo, così recitava la nota del club. In teoria si dovrebbe riprendere. Ma come verrà gestita l’emergenza Coronavirus senza medici? In quarantena obbligatoria i tesserati che hanno denunciato il rientro da zone a rischio…
Al momento siamo fermi al comunicato stampa in cui il Cosenza annunciava la sospensione degli allenamenti fino a oggi, domenica 15 marzo. Per cui, se non ci saranno ulteriori indicazioni domani, lunedì 16 marzo, è prevista la ripresa dell’attività. Nonostante i medici sportivi dei club di Serie A continuano a consigliare un periodo più lungo di sospensione. Vedremo quali saranno le decisioni da parte della società rossoblu.
Intanto ci sarà da fare fronte ad alcune esigenze particolari. Si è in piena emergenza Coronavirus e il Cosenza calcio dovrebbe essere senza medici. Si usa il condizionale soltanto perché da parte del club non è arrivata nessuna comunicazione. Ma dopo le dimissioni di Ippolito Bonofiglio, alla vigilia della partenza per Venezia, nei giorni scorsi sono arrivate anche quelle di Enrico Costabile. E pare che pure Eugenio Garofalo abbia deciso di lasciare il club.
L’altra esigenza è legata al fatto che dopo il rientro da Verona alcuni dei tesserati, per come previsto dal decreto emanato dal presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, hanno comunicato di avere fatto rientro da zone considerate a rischio. Motivo per il quale c’è l’obbligo della quarantena per coloro i quali hanno fatto denuncia. E ce ne sono altri che si sono messi in auto isolamento. Nelle prossime ore se ne potrebbe sapere di più.