Il direttore sanitario del Galeazzi intervistato a Radio Punto Nuovo: “Da metà luglio possibile una piccola fetta di spettatori… Giusto per ora che il calcio riparta a porte chiuse”
Non soltanto voglia di calcio ma soprattutto voglia di tornare allo stadio. Una partita sì, ma con i tifosi sugli spalti. E qualcosa comincia a intravedersi, almeno nelle parole del virologo Fabrizio Pregliasco, diventato, nei giorni della pandemia, uno dei volti noti della televisione. Il docente di Igiene e medicina preventiva all’Università Statale di Milano, nonché direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. “Da metà luglio possibile una piccola fetta di spettatori negli stadi? È possibile. Per ridurre quanto più possibile la circolazione del virus, è giusto agire con cautela”.
“Il calcio può ripartire a porte chiuse. Ciò che stiamo facendo – ha aggiunto il professore Pregliasco – è quello di procedere gradualmente. L’aria condizionata nei cinema abbiamo verificato essere non troppo pericoloso, il comportarsi delle persone lo è. Allo stadio non c’è gente che ascolta musica classica in religioso silenzio”.