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Cosenza, cuore e grinta per altri tre punti d’oro. La classe di Rivière, la voglia di Bahlouli

L’attaccante di Martinica spacca in due la partita con una giocata delle sue, il giovane francese entra con un gran bel piglio e si candida a una maglia da titolare. Bene tutto il centrocampo.

SARACCO 6,5 Si potrebbe dire tutto sommato ordinaria amministrazione per l’estremo difensore che, per il secondo match di fila, sostituisce l’infortunato Perina. Incolpevole sul gol fortunoso di Candellone, nega allo stesso la rete nel primo tempo con un bell’intervento. L’unica sbavatura su un cross subito dopo il gol neroverde, ma poi tanti interventi sicuri.

IDDA 6 Fatica un po’ sugli attaccanti neroverdi che ci mettono il fisico. Nel finale tenta un anticipo improvvido su Tremolada che gli fugge via, rimedia con un fallo tattico. Comunque gioca un match senza sbavature.

CAPELA 6 Anche il centrale, preferito nelle ultime uscite a Schiavi, gioca una gara ordinata e attenta. Si fa però sfuggire Gavazzi in avvio di gara centralmente. Concede un paio di colpo di testa di troppo ma comunque fa a sportellate tenendo botta insieme ai compagni di reparto.

LEGITTIMO 6 Sufficienza piena per tutto il reparto arretrato. Il Pordenone alla fin fine non sembra in serata ma effettivamente il Cosenza concede tante conclusioni, alla fine saranno oltre una dozzina, diverse da dentro l’area. Legittimo contribuisce a tenere il risultato con un paio di palloni spazzati via nel finale di gara.

CASASOLA 6,5 Quarto assist stagionale quello per il compagno Bittante e tanta presenza sulla corsia di destra, sia nel primo tempo che in avvio di ripresa. Ha gamba e qualità ed è sempre una soluzione valida per i compagni di squadra. Cala alla distanza stremato. Dal 43′ s.t. CORSI s.v Un po’ di legna da parte del capitano che tiene la linea negli ultimi minuti.

BRUCCINI 6 Tanta quantità per il centrocampista rossoblu che forse è quello che più soffre in linea mediana nel secondo tempo nel tentativo di contrastare i trequartisti neroverdi. La sua comunque è la solita prova generosa.

SCIAUDONE 7 Lavoro oscuro quello del mediano che però recupera davvero tanti palloni, crea densità, corre, smista la palla con criterio senza di fatto sbagliare mai un appoggio. Sacrifica un po’ la sua predilezione per gli inserimenti ma sicuramente per lui una prestazione di grande spessore.

BITTANTE 7 Un premio alla voglia di questo giocatore che, dopo una finestra di stagione nel quale ha visto le gare solo dalla panchina, è stato rilanciato post lockdown da mister Occhiuzzi e si capisce perché. Ritrova la rete dopo oltre cinque anni dopo alcuni sfortunati tentativi negli scorsi match. Un elemento esemplare. Dal 32′ s.t. D’ORAZIO s.v. Contribuisce al risultato finale con alcuni palloni sanguigni spazzati via e favorendo i compagni facendosi trovare per qualche comodo appoggio.

CARRETTA 5,5 L’unico purtroppo davvero al di sotto della sufficienza per il Cosenza. Mister Occhiuzzi scambia gli attaccanti di continui ma Carretta fatica a trovare la posizione. A inizio ripresa sbaglia un paio di palloni piuttosto facili. Dal 19′ s.t. BAHLOULI 6,5 Il ragazzo entra con la voglia di spaccare il mondo e per poco non ci riesce. Dinamicità, idee, pecca forse di personalismo ma ci può anche stare. Negli ultimissimi minuti si guadagna furbescamente un paio di falli per far correre il cronometro. La grinta davvero non gli manca.

BAEZ 6 Non la miglior serata dell’uruguaiano che comunque nel primo tempo ci mette dinamismo. Bello il pallone per Casasola che calcia con Bindi che vola a evitare il tris rossoblu. Il Pordenone però lo contiene con grande intelligenza e il suo estro non riesce mai a brillare.

RIVIÈRE 7 L’attaccante di Martinica spacca in due il match con una giocata delle sue. Si ritrova un pallone nei piedi, punta immediatamente la porta, sente l’arrivo di Almici e sposta quel tanto che basta la palla per farsi falciare e procurarsi il penalty. Che calcia e trasforma. Non esulta, chissà perché, ma va bene così. I compagni lo cercano, lui si fa spesso trovare, gioca 90 minuti da lottatore.

 

ROBERTO OCCHIUZZI 6,5 L’avvio di gara sembrava la brutta replica di La Spezia, col Cosenza che si fa infilare in più di un’occasione in velocità. Ma mister Occhiuzzi è abile a rimettere i suoi immediatamente in carreggiata, tant’è che la squadra rossoblu sfrutta al meglio la fase centrale del primo tempo, nella quale domina il campo. Per vincere, come ha affermato Occhiuzzi, bisogna saper soffrire tutti insieme. E nel secondo tempo tutto il gruppo dimostra di aver recepito questo dettame. Altri tre punti che alzano la media del giovane allenatore e tengono vive le speranze di salvezza per il Cosenza, che continua a crederci.

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