Il giovane preparatore atletico ha dovuto subire anche insulti personali. Ma così com’era già successo durante i playoff di due anni fa, anche nel campionato del post lockdown la condizione fisica della squadra ha fatto la differenza
I social, in questi giorni, sono stati il veicolo con il quale, quasi tutti i protagonisti dell’impresa del Cosenza, hanno esternato il proprio pensiero. Tra questi anche il giovanissimo preparatore atletico Luigi Pincente, il quale grazie al suo preziosissimo lavoro è riuscito a portare il gruppo nelle migliori condizioni fisiche possibile soprattutto nel rush finale. Ma non è stato facile, perché, così com’è successo per Occhiuzzi appena è stato nominato allenatore, anche per lui è stato un susseguirsi di critiche. In alcuni casi il “prof” ha subito in silenzio e veri e propri insulti sui social. Nel campionato del post lockdown si è ripetuta la magia dei playoff di due anni prima, ma un po’ tutti se ne erano frettolosamente dimenticati…
Chi non ha dimenticato è stato proprio Luigi Pincente… E qualche sassolino dalla scarpa se l’è tolto pure lui. Ecco il suo post pubblicato sul profilo Facebook. “Grazie mille a tutti quelli che non hanno mai creduto in noi, grazie mille a tutti quelli che ci hanno offeso sul personale, ritenendoci uno staff mediocre e inadatto per la categoria. È stato bello vedervi esultare tra la nostra gente, quella che si merita al contrario vostro tutto ciò (i veri ultrà che soffrono e piangono per questi colori) ma ricordatevi che le vostre facce non si dimenticano e la vendetta più bella è proprio questa, vedervi esultare, fingendo. Serie B ancora una volta, Serie B con sangue indelebile rossoblu, semplicemente Cosenza ai cosentini. Come nelle favole, anzi ancor di più. Forza lupi sempre “.