I granata sono stati retrocessi in Serie C ma non vogliono cedere. Ma ora dovranno subire un’altra procedura per un’ulteriore violazione
Fabio Petroni, patron del Trapani, retrocesso in Serie C dopo il rigetto del ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, sulle colonne della Gazzetta dello Sport, promette ancora battaglia: “L’Alivision ritiene profondamente ingiusta la decisione e non lascerà nulla di intentato. Faremo ricorso al Tar e al Consiglio di Stato avverso un campionato falsato per una serie innumerevole di ragioni. La Alivision comunque conferma il proprio impegno a continuare l’attività del Trapani in qualunque serie andrà a giocare“.
Intanto però il Trapani è stato deferito al Tribunale Federale Nazionale su segnalazione della Covisoc. Di seguito il comunicato della FIGC: “A seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare Monica Pretti, all’epoca dei fatti consigliere delegato e legale rappresentante pro-tempore del Trapani Calcio ‘per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver depositato, entro il 30 giugno 2020, la situazione patrimoniale intermedia al 31/03/2020’. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per il comportamento posto in essere dalla Sig.ra Pretti e a titolo di responsabilità propria per non aver depositato, entro il 30 giugno 2020, la situazione patrimoniale intermedia al 31/03/2020”.