A 21 giorni dalla retrocessione in Serie B la proprietà della società rossoblù non ha ancora individuato il nuovo direttore sportivo. Niente vendita ma la disarmante certezza del ripescaggio…
Che il momento sia delicato lo dicono i fatti. Dopo 21 giorni dalla retrocessione in Serie C, tutto tace attorno al Cosenza. Dalle trattative, più virtuali che reali, al silenzio imbarazzante della proprietà sul futuro. Le rassicurazioni trapelate in queste ore non sono per nulla rassicuranti. Per quanto si continui a ripetere che ci siano contatti telefonici quotidiani per individuare il primo tassello (direttore sportivo) in vista della nuova stagione, la fiducia nei confronti del club continua a crollare a picco.
Anche se non ci sono comunicazioni ufficiali, l’unica certezza pare di capire che sia legata proprio alla proprietà del Cosenza calcio. Non cambierà nulla. Un po’ perché pare non ci siano le condizioni minime per avviare una trattativa, un po’ perché l’attuale proprietario continua a ripetere con una naturalezza disarmante che ci sarà il ripescaggio in Serie B. Non è dato sapere su quali certezze poggi questa sicurezza ma resta il fatto del preoccupante immobilismo. E anche il mese di maggio è arrivato ai titoli di coda…