I risultati non aiutano l’allenatore finito sulla graticola ma gli evidenti errori tecnici dei singoli stanno condizionando la classifica. Stanno emergendo tutti i limiti della squadra…
I risultati condizionano gli umori e i giudizi. Da sempre è così nel mondo del calcio. Sulla graticola del momento no del Cosenza è finito ovviamente l’allenatore Marco Zaffaroni. Un risultato negativo con la Cremonese (stadio Marulla ore 14, partita valevole per la 16ª giornata del campionato di Serie B 2021-2022) potrebbe condizionare il futuro. E c’è già chi sta “sponsorizzando” Serse Cosmi, allenatore dal passato glorioso ma in evidente caduta libera per come certificano i risultati degli ultimi campionati.
Si è spesso parlato di atteggiamento rinunciatario, di squadra arroccata in difesa e incapace di costruire gioco e utilizzare le corsie esterne. Tutto vero. Ma siamo certi che sia Zaffaroni a dire ai calciatori di stare dietro e di non sviluppare gioco sulle fasce? Capita anche che sono gli avversari a costringere la squadra sulla difensiva. Un dato però va anche analizzato, soprattutto nelle ultime partite nel corso delle quali i risultati non sono arrivati. Il dato certifica che per una percentuale decisamente alta, gli errori tecnici dei singoli hanno condizionato finora la classifica rossoblù.
Chiaramente quando è così, un allenatore può fare ben poco. Stanno emergendo tutto i limiti della squadra, a cominciare dalla difesa dove con l’infortunio di Vaisanen sono venute meno tutte le certezze costruite assieme a Rigione e Tiritiello. Capitolo centrocampo, dove non ci sono mezze ali di ruolo. Anzi ci sarebbero: Gerbo e Florenzi, il resto sono dei bravi calciatori adattati a un ruolo diverso. E poi il grande equivoco Carraro-Palmiero: il primo ha dimostrato immense qualità tecniche ma potrebbe sfruttarle meglio se giocasse nel suo ruolo di play. Il centrocampista napoletano, a parte l’ottimo inizio, sta deludendo le attese di tutti.
E infine gli esterni. Escluso Bittante che, purtroppo, si è visto per una sola partita gli altri, finora hanno deluso un bel po’. Anderson avrebbe dovuto fare la differenza e ancora lo stanno aspettando. Sy probabilmente è troppo inesperto per la categoria. Di Panico al momento conosciamo soltanto il numero di maglia, che è il 3. Il croato Situm ha tirato, positivamente, la carretta dall’inizio e adesso si è fatto male. E poi c’è il capitano Corsi, bersagliato sempre dalle critiche ma alla fine della giostra sempre utile alla causa ogni volta che è stato chiamato in causa. E poi, per chiudere, non c’è in questa squadra un altro attaccante che sia all’altezza di Gori. Dunque, ma siamo certi che le colpe siano solo di Zaffaroni?