Non bastano il cambio dell’allenatore, dell’atteggiamento e la svolta tattica: Goretti chiamato agli straordinari per sistemare un organico con molti punti interrogativi
Che Zaffaroni non fosse l’unico colpevole lo avevamo scritto in tempi non sospetti. Erano giorni in cui si respirava nell’aria il sentore di una svolta per quel che concerne l’allenatore, che puntualmente è arrivata. Decisiva la sconfitta con la Cremonese (0-2), figlia di una prestazione non da squadra che deve lottare per la salvezza. Adesso con l’arrivo di Occhiuzzi, il cambio di atteggiamento chiesto a gran voce soprattutto da Goretti e la svolta tattica basteranno per invertire la rotta? Probabilmente no.
Stimolato nel corso della conferenza stampa di martedì quando è stato presentato il nuovo allenatore, che poi sarebbe un ritorno, il direttore sportivo ha detto che si sta già lavorando in prospettiva calcio mercato. Sembra evidente che ci saranno da fare sontuosi interventi per rimediare a evidenti errori commessi in fase di costruzione della squadra. Legati certamente al fatto che lo stesso Goretti è entrato in azione a inizio agosto quando le altre squadre avevano già cominciato il ritiro pre campionato.
C’è stato il tempo per valutare meglio i calciatori. Non tanto dal punto di vista tecnico ma soprattutto caratteriale. Ed ecco che la lista delle uscite pare sia decisamente lunga. A cominciare dal “pacchetto” confezionato dal duo Fabiani–Lotito: Anderson, Sy, Kristoffersen e soltanto in parte Boultam non si sono rivelati all’altezza del compito per il quale erano stati ingaggiati. Se poi con il nuovo allenatore dovessero diventare indispensabili, lo vedremo e capiremo molto presto.
Di certo torneranno alla base i juventini Del Favero e Minelli. L’idea è di mandare in prestito anche Matosevic e ingaggiare un altro portiere oltre a Saracco. In attesa di verificare quando realmente Vaisanen tornerà disponibile, sembra fin troppo evidente che questa squadra necessita di almeno due centrali di spessore considerato che Pirrello finora non ha entusiasmato. La situazione degli esterni è a limite dell’imbarazzo, per cui ci si aspetta una svolta. Un po’ di esperienza e personalità in mezzo al campo non guasterebbe.
Potrebbe tornare al mittente (Genoa) il centrocampista Eyango. Da valutare anche Panico e Pandolfi i quali potrebbero finire in prestito in Serie C assieme a Sueva. Per cui anche in attacco ci sarà la necessità di una vera e propria rivoluzione, anche in virtù del fatto che Occhiuzzi è convinto che il 3-4-2-1 sia il modulo giusto per questo Cosenza, in alternativa al 3-4-3. Servono un vice Gori all’altezza e ovviamente due alternative valide a Millico e Caso. Tanto lavoro per il direttore sportivo Goretti, dopo che si è assunto la grande responsabilità di richiamare Occhiuzzi. La salvezza dei Lupi è nelle loro mani…