L’esterno mancino: “Quando sono arrivato a gennaio c’era delusione ma anche gli ingredienti per poter risalire. E così è stato”
Tommaso D’Orazio sembrava aver chiuso la sua parentesi a Cosenza. Eppure a gennaio non ha perso l’occasione di poter vestire nuovamente la casacca rossoblu. L’esterno mancino, intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, ha dichiarato: “Non pensavo di ritornare. Col SudTirol avevo disputato 16 gare e la mia mente era lì. Poi l’interessamento del ds Gemmi attraverso il mio procuratore Di Renzo, la lista d’uscita del SudTirol e affare fatto
Quando sono arrivato, c’era tanta delusione iniziale per la classifica e una tifoseria che disertava lo stadio. Bisognava lavorare sodo e ripartire per avvicinare la nostra gente. La base per risalire la china c’era tutta e così è stato. Viali ha spinto molto a livello psicologico e, pian pianino, il gruppo è riuscito a risollevarsi. “Tutti per uno, uno per tutti” il nostro motto. La parola “Gruppo” nel calcio è fondamentale. Sia chi gioca, che chi parte dalla panchina, ha un unico obiettivo: remare nella stessa direzione”.