Il presidente Guarascio ha dato mandato a Gemmi di costruire una squadra capace di alzare il livello qualitativo della rosa per disputare un campionato con meno sofferenze
Il solo fatto che Gemmi abbia accettato di proseguire con il Cosenza rappresenta il primo certificato di garanzia. Poi la scelta di Caserta ha rafforzato il pensiero, anche in virtù del fatto che all’allenatore è stato dato l’o.k. a portare uno staff tutto suo. Evidentemente sia Gemmi, sia Caserta sono stati ampiamente convinti dalle indicazioni del presidente Guarascio il quale ha dato mandato al direttore sportivo di costruire una squadra qualitativamente superiore rispetto alla scorsa stagione.
L’obiettivo del Cosenza sarà quello di disputare un campionato con meno sofferenze rispetto agli ultimi quattro. E le prime voci registrate negli ambienti del calcio mercato lasciano ben sperare. Intanto si ricomincia da Micai, una certezza: l’annuncio del portiere è previsto nelle prossime ore. La pista Camporese rimane calda, per come abbiamo raccontato di recente.
A centrocampo è previsto un intervento deciso, di quelli che garantiscono un livello qualitativo molto alto. L’idea Maistro, l’ipotesi Acampora e l’esperienza di Ionita: piste che Gemmi sta battendo da tempo, per sferrare l’attacco decisivo sulla preda che evidentemente hanno individuato assieme a Caserta. E poi due giovani molto interessanti come Zuccon (dell’Atalanta, lo scorso annoa al Lecco) sul quale però è piombato l’Ascoli e Frigerio del Foggia.
Infine l’attacco. Un calciatore come Lisi nel 4-3-3 di Caserta sembra l’ideale per giocare a sinistra nel tridente offensivo. E poi Gemmi lo cosce bene per averlo avuto al Pisa. Rimane sempre calda la pista La Mantia, bomber di ritorno al Marulla reduce da una stagione non esaltanete alla Spal. E attenzione a Tutino, perché da Parma e da ambienti molto vicini all’attaccante napoletano si racconta che ogni tre parole, di mezzo c’è sempre… Cosenza! Infine il giovanissimo Crespi: Gemmi ha quasi definito tutto con la Lazio.