Gianluigi Lentini, ex centrocampista del Cosenza, torna nel mondo del calcio. È lui stesso a raccontarlo sulle colonne di Repubblica: “Ho riscoperto il calcio dopo esserne stato lontano per tanto tempo. Faccio scouting in Piemonte per il Monza del dottor Galliani, che mi è stato sempre vicino. Mi piace andare a vedere le partite dei ragazzini, cercare se c’è tra loro qualche perla nascosta. Del calcio mi è sempre piaciuto il campo, il resto no. Non mi sono preparato al dopo perché non faceva parte di me. Non amo chiacchierare, dire la mia su tutto. Mi tengo la mia vita da persona normale, cerco di restare in forma in palestra. Non mi piacciono le cose stravaganti. A fine carriera avevo continuato a giocare un po’ con i dilettanti, poi ho avuto un incidente in moto e mi sono fatto male al ginocchio: finito.
Mi scoraggiai tantissimo quando Capello mi escluse dalla finale di Coppa dei Campioni del ’95 a Vienna, tra Milan e Ajax. Stavo benone e fu un colpo molto duro, un bivio. Posso dire che la mia carriera sia finita quel giorno”.