Michele Camporese, difensore del Cosenza, è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto in casa rossoblu. Di seguito la seconda parte della dichiarazioni del calciatore:
QUINTA MIGLIOR DIFESA MA IL GOL DI PEREIRO… – “Difficile dare spiegazioni a ogni gol. Eravamo stati sotto pressione per diversi minuti, quando ne siamo usciti abbiamo preso gol. Sul tiro probabilmente Alessandro Micai l’ha vista all’ultimo con tutti gli uomini davanti e Pereiro ha fatto gol. Poteva andare diversamente? Sì. Potevamo prenderlo prima? Sì. Potevamo segnare noi? Sì. Il calcio è fatto di episodi, loro l’hanno sfruttato e noi no”.
COSA STA CAMBIANDO DA CASERTA A VIALI E I BLACKOUT – “Nelle ultime gare con mister Caserta non ho visto blackout. Vedi il Parma, dove siamo stati sempre in partita, o con Sampdoria e Catanzaro, dove la gara l’abbiamo iniziata noi. Quei venti minuti di Terni sono stati inaccettabili, perché abbiamo proprio subito la loro aggressione e la loro voglia di fare gol, senza riuscire a ripartire e guadagnare metri. Ci aspettano otto finali, non siamo per niente salvi e bisogna cambiare marcia”.
GLI OBIETTIVI DEL GRUPPO – “Per qualità, può aspirare a qualcosa in più ma se stiamo a pensarla così, sbagliamo. L’obiettivo deve essere fare almeno 10 punti da qui alla fine per cercare di raggiungere la salvezza. Poi la linea tra salvarsi ed entrare nei playoff è sottile. Un episodio che ti dà coraggio e ti permette di fare quella vittoria che ti fa scavalcare due o tre squadre. Ma dobbiamo pensare solo al Brescia, la prima di otto finali”.
IL RITORNO A COSENZA – “Capisco i dubbi che potevano esserci, non avevo mai giocato, lo scetticismo a parti invertite lo avrei avuto anche io. Purtroppo ho avuto questo grosso infortunio al termine dello scorso campionato che mi sono portato dietro. Conoscevo la mia condizioni, avevo bisogno di giocare e facendolo subito sono riuscito a recuperare il ritmo partita”.