L’allenatore rossoblu ha parlato nella conferenza stampa post-gara: “Abbiamo fatto cinque minuti del primo tempo, poi siamo spariti. Nessuno di noi ha fatto una buona prestazione, ora bisognerà fare qualcosa”

Pareggio miracoloso all’ultimo istante di gara, che salva il morale ma non una prestazione assolutamente negativa da parte del Cosenza.

Piero Braglia, nel corso della conferenza stampa post-gara, analizza il match con molta amarezza: “Si vedeva che loro stavano meglio di noi. Abbiamo fatto cinque minuti del primo tempo, poi siamo spariti. Nessuno di noi ha fatto una buona prestazione, ora bisognerà fare qualcosa”.

Il tecnico insiste: “Non accompagniamo mai l’azione. Per fare gol ci serviva un’invenzione come quella di Pierini. Bisogna stringere i denti perché è un momento difficile, se ci facciamo prendere dalla paura è finita. Non abbiamo mai messo il pallone a terra, siamo troppo passivi e remissivi”.

Lo sguardo va al futuro: “Ora siamo tutti arrabbiati, non si può giocare così a calcio. C’è da lavorare e da stare zitti. L’errore è stato quello di mettere giocatori in ritardo di condizione, che poi soffrono in campo. Tatticamente inizierò a fare qualcosa di diverso, di certo giocheranno solo quelli che sono in grado di correre”.

Infine, su Pierini: ”Tecnicamente è fortissimo, ha delle qualità che altri non possiedono. Deve però capire che in una piazza del genere ci vogliono più passione e cattiveria”.