I rossoblù proseguono nella striscia positiva davanti al proprio pubblico dove sono ancora imbattuti: 13 dei 14 punti in classifica sono arrivati dalle partite casalinghe. E contro la Ternana anche da una buona prestazione
Ci sono vittorie che vanno al di là dei 3 punti in sé. E quella del Cosenza (3-1) sulla Ternana è tra queste. Per tanti motivi. A cominciare dal pronto riscatto dopo il pesante k.o. di Benevento. E poi perché ha messo il sigillo su quella che può essere già definita la “legge” del Marulla. Davanti ai propri tifosi la squadra di Zaffaroni ha raccolto 13 dei 14 punti in classifica, frutto di 4 vittorie (Vicenza, Como, Crotone e Ternana) e un pareggio (Frosinone).
Ma questa volta c’è un elemento in più che esalta la vittoria. Sul campo è stata più che meritata. Se in passato il Cosenza è riuscito a centrare i 3 punti soffrendo, stavolta c’è ben poco da dire. La squadra ha fatto passi da gigante, anche in personalità. Certo, il doppio vantaggio dopo otto minuti ha messo la partita in discesa. Ma la Ternana in tutto ha fatto tre tiri nello specchio della porta: il gol di Mazzocchi, il tiro di Palumbo parato da Vigorito e il rigore calciato due volte da Donnarumma e respinto dal portiere dei Lupi.
Nonostante il prolungato possesso palla, stavolta la squadra di Zaffaroni ha limitato con intelligenza gli avversari. Capace di sfruttare giocate semplici ma efficaci. E a tratti, specie nel secondo tempo, si sono visti tocchi di prima che hanno raccolto gli applausi del Marulla. Evidentemente questa è la strada giusta per arrivare alla salvezza. Anche se il percorso, come ripete spesso l’allenatore, rimane molto difficile. E adesso che l’organico comincia a essere al completo, cambieranno anche le prospettive.